Un gioco di società semplice ma divertente, sono questi i migliori aggettivi per descriverlo. Le regole di Taboo infatti sono immediate: un giocatore deve far indovinare ai suoi compagni di squadra il maggior numero possibile di parole in un determinato lasso di tempo, senza però pronunciare alcune parole “tabù” associate a ogni termine. Se un giocatore pronuncia una parola tabù o fa il gesto di “passare” il turno, suona una sirena e il turno passa al giocatore successivo.
La storia di Taboo: dalle scuole al mercato
Il gioco Taboo è stato ideato da Don Rawitsch, un insegnante di Minnesota, negli anni ’70 come strumento di insegnamento per i suoi studenti. Tuttavia, il gioco divenne presto popolare anche al di fuori dell’ambiente scolastico e nel 1989 il produttore di giochi Hasbro ha acquisito i diritti del gioco. Da allora, Taboo è diventato uno dei giochi di società più popolari al mondo, vendendo oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo.
Il gioco Taboo è stato anche adattato in diverse versioni per diversi mercati, con parole e frasi in diverse lingue e culture. Ci sono anche versioni del gioco per celebrità, sports, film e TV, e per bambini.
Nel corso degli anni, Taboo è stato anche adattato per la TV, con una versione americana che è stata trasmessa sulla rete televisiva ABC nel 2001 e una versione britannica che è stata trasmessa sulla rete televisiva Channel 4 nel 2006.
Oltre ad essere divertente, il gioco Taboo è anche considerato un ottimo strumento per migliorare le abilità di comunicazione e pensiero creativo. Inoltre, il gioco è stato anche utilizzato come strumento terapeutico per aiutare le persone a superare la timidezza e a sviluppare la loro capacità di parlare in pubblico.
In conclusione, il gioco Taboo è stato un successo globale sin dalla sua creazione negli anni ’70 e continua ad essere uno dei giochi di società più amati al mondo. Con la sua combinazione di divertimento e sfida, Taboo è un gioco che può essere apprezzato da tutte le età e che offre anche benefici per la comunicazione e il pensiero creativo.